Il suo stalker è stato condannato a un anno e cinque mesi, ma Monica Leofreddi ha ancora paura. Non si sente tutelata, e a "Visto" in edicola giovedì 6 marzo racconta questi lunghi quattro anni in cui è stata vittima di uomo che la perseguitava. "All'inizio non gli ho dato peso. Mai però avrei immaginato di trovarmi dentro un incubo. Che non è finito perché è ancora libero", lancia l'allarme.
"La prima volta che quest'uomo si è avvicinato alla mia vita - racconta Monica - è stato attraverso una lettera. Era riuscito a rintracciare mio zio che fa il medico e gli aveva scritto una lettera. Lo informava di una nostra relazione clandestina: voleva proteggermi dalla moglie che lo aveva scoperto".
La conduttrice televisiva ricostruisce i particolari della vicenda: "L'ho denunciato quando ho scoperto che si spacciava per il mio commercialista. Era riuscito a scoprire dove abitavano i miei genitori e una volta è addirittura entrato a casa loro". Fino a quando si è ritrovata a tu per tu con il persecutore: "Ero spaventata per i miei bambini, avevo paura che il mio compagno Gianluca perdesse la testa e tentasse di farsi giustizia. Non uscivo più da sola". Adesso che è arrivata la condanna, però, l'incubo non è finito: "Non mi sento tranquilla. Il mio stalker è perfino andato dal notaio per intestarmi le sue case. Ho dovuto appendere le sue foto segnaletiche all'asilo dei miei bimbi".