Multa dell'Antitrust di 180 milioni di euro a Roche e Novartis. I due colossi farmaceutici avrebbero creato "un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis", ostacolando il primo, più economico, a vantaggio del secondo, differenziandoli artificiosamente. "Una sentenza storica, ha commentato" l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
"I due gruppi - si legge sul sito dell' Autorità - si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione dell'uso di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura della più diffusa patologia della vista tra gli anziani e di altre gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti".
Per il Sistema Sanitario Nazionale, l'intesa ha comportato un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l'anno.
Dalla documentazione acquisita, anche grazie alla collaborazione del Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza - prosegue l'Autorità, - è emerso che le capogruppo Roche e Novartis, anche attraverso le filiali italiane, hanno concertato sin dal 2011 una differenziazione artificiosa dei farmaci Avastin e Lucentis, presentando il primo come più pericoloso del secondo e condizionando così le scelte di medici e servizi sanitari.
Novartis ricorre al Tar - La Novartis "respinge in maniera decisa le accuse relative a pratiche anti-concorrenziali messe in atto assieme alla Roche in Italia" e annuncia la presentazione del ricorso in appello dinanzi al Tar contro la decisione dell'Antitrust di sanzionare l'azienda con una multa da 92 milioni di euro in seguito all'istruttoria sulla commercializzazione in Italia dei farmaci Lucentis e Avastin. (SEGUE).