SGRADEVOLI RITORNI

Primavera in anticipo, allergia in agguato

Con i pollini già nell'aria, gli esperti consigliano di cominciare a prevenire

Bisogna iniziare subito la terapia preventiva contro le allergie. Questo il monito degli esperti rivolto all'esercito dei due milioni di allergici italiani. Perché l'arrivo prematuro della primavera ha anticipato anche la diffusione dei pollini. A lanciare l'allarme è Roberto Perricone, direttore della scuola di specializzazione di allergologia e immunologia dell'Università di Tor Vergata.

In Lazio già i primi casi - L'allergologo spiega: "I dati pervenuti dagli ambulatori di allergologia sul territorio laziale confermano la prevalenza di allergie da cupressacae che difficilmente si manifestano in questo mese. Consiglio di ricorrere già da oggi alla terapia preventiva iposensibilizzante. L'allergia al cipresso è una pollinosi emergente perché ultimamente la pianta si è molto diffusa nelle aree urbane del bacino del Mediterraneo, in particolare negli ultimi 15-20 anni il numero è progressivamente aumento".

Opportuno recarsi dallo specialista - Perricone prosegue: "I sintomi legati a tale forma di allergia sono quelli comuni ad altre forme di allergia ai pollini (raffreddore, congiuntivite, tosse secca, asma) anche se a volte possono essere più severi e in qualche caso possono rispondere scarsamente alla terapia antistaminica. Quest'ultima, in associazione o meno con l'utilizzo di spray cortisonici nasali e/o bronchiali, a seconda dei sintomi del paziente, rimane alla base della terapia sintomatica".

Per chi, invece, non sa di essere allergico a questo tipo di polline ma accusa i sintomi descritti, Perricone suggerisce di "recarsi subito dallo specialista che saprà diagnosticargli la terapia più adeguata al tipo di sintomo manifestato".