Un gruppo di uomini armati di coltello ha assaltato una stazione metropolitana a Kunming, nella provincia meridionale cinese dello Yunnan. Nell'attacco sono morte 28 persone mentre altre 109 sono rimaste ferite. Lo riferisce l'agenzia di stampa Nuova Cina, non fornendo spiegazioni della tragica vicenda avvenuta intorno alle 21, ora locale, nella capitale della provincia.
Secondo altri media locali, alcuni aggressori sarebbero stati vestiti di nero, o addirittura in divisa. E avrebbero scatenato un conflitto a fuoco con uomini della sicurezza accorsi nella stazione presa di mira: anche alcuni di loro sarebbero stati uccisi. La zona è stata isolata e molte ambulanze fanno la spola verso gli ospedali, visto l'alto numero di feriti.
Nuova Cina accusa terroristi uighuri - Terroristi uighuri, ovvero la minoranza musulmana cinese, sono gli autori del massacro di Kunming. Lo afferma l'agenzia ufficiale Nuova Cina. Il presidente cinese Xi Jinping ha "ordinato" alle forze di sicurezza di "eliminare con decisione tutte le attività terroristiche".
Tra i morti 5 assalitori - Nuova Cina riferisce che dopo il massacro nel quale decine di persone sono state ferite da ignoti terroristi a Kunming, nel sudovest della Cina, il presidente ha ordinato al massimo responsabile della sicurezza in Cina, Meng Jianzhu, di seguire personalmente il caso. Tra i morti ci sarebbero cinque degli assalitori, mentre altri cinque terroristi sarebbero ricercati dalla polizia. I terroristi, secondo la ricostruzione dell'agenzia, avrebbero assalito i viaggiatori a colpi di coltello senza spiegazioni e secondo alcuni testimoni erano vestiti di nero. I poliziotti accorsi sul luogo hanno aperto il fuoco e, sempre secondo le prime testimonianze, alcuni dei terroristi avrebbero risposto al fuoco.