"Lo Stato, che si sta prendendo cura dell'assassino di mia figlia, ha mai mandato qualcuno nella mia famiglia per informarsi sul nostro stato di salute? Si è mai chiesto se dormiamo o nel cuore della notte ci svegliamo a piangere? Noi siamo rimasti soli". Lo afferma Mario Luzzi, il padre della sedicenne Fabiana uccisa e bruciata a Corigliano Calabro. "Per lo Stato mia figlia - aggiunge - vale zero e noi siamo le vittime eterne di questa tragedia".