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L'insonnia è una patologia h24, il cervello non si "spegne" mai

I pazienti cronici hanno una maggiore attività neuronale

© -afp|

Anche se è fastidiosa nelle ore notturne, l'insonnia è una condizione che dura 24 ore. Chi soffre della forma cronica della patologia ha un cervello che resta sempre "acceso". Secondo gli esperti, però, ci sarebbe anche il vantaggio di maggiore flessibilità e adattamento ai cambiamenti rispetto a chi dorme senza problemi. Lo rivela uno studio realizzato dall'Università Johns Hopkins e pubblicato su Sleep.

Disturbo h24 - Rachel Salas, responsabile dello studio, ha spiegato: "L'insonnia non è un problema "notturno" ma una condizione cerebrale che dura 24 ore su 24, come una luce sempre accesa".

Analizzando l'attività cerebrale di 28 soggetti adulti volontari, di cui 18 con insonnia cronica, i ricercatori hanno scoperto inoltre che la corteccia motoria - la parte del cervello coinvolta nel controllo dei movimenti volontari - dei soggetti insonni risulta più plastica, ossia più adatta ai cambiamenti. Questi pazienti hanno evidenziato anche una maggiore eccitabilità dei neuroni. Tali dati, secondo gli esperti, aggiungerebbero nuove conferme al fatto che gli insonni siano in costante stato di sovraccarico nell'elaborazione delle informazioni.

Maggiore attività neuronale - Secondo i ricercatori, l'origine dell'aumento della plasticità cerebrale negli insonni resta poco chiara. Non si riesce ancora a stabilire se sia proprio questa maggiore attività neuronale la causa del disturbo. La scoperta potrebbe, però, suggerire nuovi approcci per sviluppare trattamenti per un disturbo che colpisce, in forme più o meno gravi, circa il 10-15% della popolazione italiana.