Versace: una sensualità sottintesa
Leigh Lezark in prima fila.
“E' una collezione che celebra la forza della donna, non solo quella interiore, ma soprattutto l'atteggiamento con cui si presenta al mondo. Ogni donna può ritrovare quella forza quando veste Versace”. E' con queste parole che Donatella Versace riassume il concept della sua collezione. La stilista presenta una sensualità fatta di sottointesi, che non ha bisogno di scoprire e manifestare, ma che preferisce suscitare con coraggio e audacia. Sfila così un'amazzone metropolitana, una guerriera della notte, fiera nei suoi abiti in satin tagliati a sbieco dall'anima colorata, ma tagliente. Sventolano sulla passerella code come fossero bandiere. Una fluidità di tessuti che si contrasta con il rigore di scolli, stringhe, catene e bottoni in filigrana d'ottone che piovono su cappotti e giacche a doppiopetto che paiono rubati al guardaroba maschile. A dominare la palette cromatica sono gli azzurri, il rosso e il nero, a testimonianza di una donna iperfemminile, ma dallo spirito military chic
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