All'indomani dell'assoluzione definitiva di Raniero Busco nel processo per la morte di Simonetta Cesaroni, il procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, promuove l'operato della Cassazione: "In presenza di dubbi e perplessità sembra più corretto assolvere un colpevole che condannare un innocente". Ciampoli critica i tempi della giustizia: "Inaccettabile il lungo lasso di tempo tra il fatto e il definitivo pronunciamento".