Giornata mondiale

Bacio: in lockdown ci è mancato più che uscire di casa

L’effusione, ad alto rischio di contagio da Covid-19, è un gesto insostituibile non solo tra innamorati, ma per ogni tipo di affetto

È uno dei gesti che ci mancano di più, da quando è iniziata l’emergenza da coronavirus: baci e abbracci sono stati “proibiti” fin dal primo momento e anche adesso non sono visti di buon occhio, se non tra persone dello stesso nucleo familiare, visto che il Covid-19 si trasmette proprio attraverso la saliva e i droplet. In occasione della Giornata Mondiale del bacio, che si celebra il 6 luglio, siamo invitati a riflettere sull’importanza di questa effusione istintiva e fondamentale, senza la quale è possibile che una relazione non riesca neppure a cominciare. Sostituire il bacio con altri segnali di affetto non è servito a molto: quasi tre italiani su quattro hanno dichiarato che il bacio è stato il gesto di cui hanno sentito maggiormente la mancanza, ancora più che della facoltà di uscire liberamente di casa. 

Gli esperti spiegano il perché di questo senso di privazione così generalizzato: baciarsi è un gesto istintivo e insostituibile tra due persone che si vogliono bene. Nessuno di noi dimenticherà mai il suo primo bacio, né è possibile privare di questa effusione una mamma e il suo bambino in tenera età. Si tratta infatti di una manifestazione di sentimento molto più intenso di abbracci e carezze, e implica un coinvolgimento emotivo più intenso perfino dell’atto sessuale. Spiega la psicologa e psicoterapeuta Vera Slepoj: “Il bacio è un comportamento universale, che avviene in tutte le civiltà sotto forme diverse. Nel bacio ci assaggiamo, coinvolgendo tutti i sensi. Questa sottrazione dovuta al Covid obbliga le persone a razionalizzarsi, a sottrarsi a questa emozione e gesto naturale”. Ma c’è di più: Slepoj spiega che il fatto di non potersi baciare ha provocato frustrazione, depressione e persino la ricerca compulsiva di altri tipi di rassicurazioni. Dato che il bacio è una forma di riconoscibilità, il preludio per passare ad altri stadi e ha importanti implicazioni psicobiologiche, se questo non funziona, è anche possibile che la relazione non inizi. 

Il fatto che per un lungo periodo il distanziamento sociale o la separazione forzata abbiano impedito di manifestare il proprio sentimento amoroso con un bacio ha spinto le persone a scoprire ed esplorare modi diversi di manifestare il proprio affetto mantenendosi a distanza, ad esempio attraverso sguardi, sorrisi, parole dolci e poetiche, dediche musicali. “Il suono e la parola toccano un mondo emotivo, simbolico, capace di dare emozioni simili ad un bacio”, spiega Slepoj. Alla lunga però tutti ci siamo dovuti rendere conto che il bacio non è sostituibile.  Tanto è vero che è stato il gesto che più ci è mancato durante la quarantena. Così ha dichiarato il 72 per cento degli italiani coinvolti in un sondaggio effettuato da Baci Perugina, condotto su circa 1100 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) e su un panel di 20 esperti tra psichiatri e psicologi, in occasione della Giornata Mondiale del Bacio. La necessità di astenersi dal baciare la persona del cuore è stata più sofferta dell’impossibilità di uscire liberamente di casa (64% delle risposte), o prendersi un caffè con gli amici (54%). Secondo il 62% degli italiani, baciarsi è un segno concreto di amore; per quasi la metà (49%) è il modo migliore per comunicare senso d’appartenenza ed empatia, mentre secondo il 37%, esprime complicità e amicizia.

Tra i baci più importanti della loro vita gli intervistati indicano il primo bacio dato alla persona amata, che oltre sei connazionali su dieci non dimenticheranno mai. Seguono quelli ricevuti dalla mamma (55%), seguito dal primo bacio sulle labbra ricevuto in assoluto (49%), scambiato con il primo amore dell’adolescenza. Tra gli altri baci che vengono ricordati con piacere ci sono quelli scambiati in famiglia in occasioni particolari (37%), o per esprimere sentimenti particolarmente intensi nei confronti degli amici più cari (34%).  “Il bacio della mamma, come quello dei parenti o degli amici, sono importanti, ma possono essere sostituiti dall’abbraccio e da altre forme di compensazione affettiva” conclude Vera Slepoj “mentre il gesto acquisisce un significato unico ed insostituibile quando avviene tra due amanti: per le relazioni sentimentali, il bacio è il fondamento per il preludio di una relazione vera e propria.”

Un ultimo dato, stavolta positivo: secondo il 75%) del campione, l’isolamento forzato ha fatto prendere coscienza dell’importanza inconscia di un gesto così semplice ma insieme ricco di significati