Sicilia da scoprire

Menfi, la città del sole e del vino

Un piccolo paradiso in terra, anzi in provincia di Agrigento

Nel sud della Sicilia c'è un lembo di terra baciato dal sole, suggestivo e incontaminato. Questo piccolo paradiso in terra è la Valle del Belice, un territorio generoso, frutto dell'osmosi tra gli elementi più caratteristici dell'isola e quelli africani, portati dal vento e dal mare. E proprio qui, tra terra e mare sorge uno dei posti più incantevoli di tutta la provincia di Agrigento, Menfi. Meta perfetta per un viaggio tra mare, sole, testimonianze archeologiche, filari di vigneti, uliveti e campi di grano.

MENFI, “LA PORTA DEL SOLE” - Cominciate ad immaginare un mare selvaggio e cristallino, spiagge di sabbia dorata e fine, dune, palme nane, gigli marini, cactus e poi ancora: aironi, trampolieri e germani reali. Siete nelle Terre de "Il Gattopardo", a Menfi. Attraversata dai fiumi Belice e Carboj, il borgo è uno scrigno ricco di bellezze paesaggistiche come la spiaggia di Porto Palo e la Riserva Naturale delle Foci del fiume Belice, culturali e storiche.

Abitata fin dal periodo romano bizantino, ne è una prova la necropoli pavimentale recentemente ritrovata a Palazzo Pignatelli, Menfi dà il benvenuto a chiunque voglia visitarla con la Porta d'entrata della città a forma di Sole. Una volta giunti nel borgo, prima ancora di immergervi nella natura straordinaria del posto, fate una passeggiata nel centro, Piazza Vittorio Emanuele III e qui date un'occhiata a Palazzo Ravidà, con il suo meraviglioso portico di colonne doriche in pietra arenaria, a Palazzo Tito e sicuramente al monumento più antico di Menfi, il Castello Svevo del 1238.

Bene, ora dopo tanta cultura è arrivato il momento di godersi la bellezza della Spiaggia delle Solette di Porto Palo, del “Serrone Cipollazzo”, un'area collinare ricoperta di sabbia fino all'altezza di 60 metri e della collina “Capparrina di Mare”, ricoperta da una fitta vegetazione di palme nane. Una curiosità su Menfi: la bella cittadina, per chi non ne fosse al corrente, fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Vino, prodotto molto amato da essere celebrato anche con una festa dal nome Inycon. Un evento molto importante che ogni anno, a cavallo tra il mese di giugno e luglio, rende omaggio non solo al mondo del vino ma anche ai sapori unici della gastronomia siciliana.

Vi è venuta voglia di sapere un po' di più su questo pregiato prodotto? Bene allora dirigetevi verso la Cantina dei Settesoli (www.cantinesettesoli.it) la più grande azienda vitivini cola siciliana, che prende il nome da un feudo citato nel romanzo di Tomasi di Lampedusa: il Gattopardo e godetevi una delle tante visite che organizza la cantina alla scoperta dei vigneti. Ogni visita si conclude con la degustazione dei vini.
NEI DINTORNI - Dopo aver visitato Menfi e tutte le sue bellezze se vi rimane ancora qualche giorno di vacanza non dimenticatevi di fare una capatina al Parco Archeologico di Selinunte e i suoi superbi templi greci. Altro sito archeologico da non tralasciare è sicuramente quello di Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento, situato sul finire della meravigliosa scogliera di Capo Bianco. La cittadina greca è raggiungibile dopo aver attraversato una strada circondata da bianche dune. Un vero spettacolo paesaggistico. Qui potrete visitare resti di abitazioni greche, un teatro sempre dell'epoca greca, reperti ceramici e statuette presso l'Antiquarium e resti della cinta muraria.

Per maggiori informazioni: scoprimenfi.com

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