Agguato la scorsa notte alla colonna di mezzi del Reparto Mobile della polizia diretta al cantiere della Tav di Chiomonte, in Val di Susa. All'interno della galleria Cels, sull'autostrada A32, chiodi a tre punte hanno forato le gomme degli automezzi. Lo denuncia il Siulp, secondo cui "poteva finire in una vera e propria tragedia, fortunatamente la fermezza degli autisti degli automezzi in colonna ha consentito di evitare il peggio per tutti".
Per il segretario generale del Siulp di Torino, Eugenio Bravo, occorre "agire nei confronti di questi malavitosi che, intrisi di ideologie violente e antistato, stanno elevando pericolosamente il livello dello scontro. L'unica risposta che uno Stato di diritto che salvaguarda la propria autorità e la propria volontà politica, non può che essere tolleranza zero". "Non e' piu' possibile sperare in atti di responsabilità da parte di chi - aggiunge Bravo - per decenni ha costretto le forze dell'ordine e l'Autorità dello Stato a continui e pressanti servizi di contenimento, prevenzione e repressione, per garantire la costruzione della Tav che, piaccia o non piaccia, è stata voluta dal potere legislativo che rappresenta i cittadini e la loro sovranità".
Regione Piemonte: "Individuare i responsabili dell'agguato" - "Esprimo la mia solidarietà e quella della Regione Piemonte agli agenti della Polizia di Stato che sono stati vittima di un agguato che ha visto chiodi sparsi sulla strada forare le gomme dei loro mezzi". Lo afferma, in una nota, l'assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. "Si tratta di un gesto di una gravita' inaudita che poteva portare a conseguenze gravi per l' incolumità degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine che presidiano il territorio - aggiunge -. Mi auguro che i responsabili paghino per questa azione vergognosa".