I quattro senatori "dissidenti" del M5s, nell'occhio del ciclone per aver criticato l'atteggiamento tenuto da Beppe Grillo durante le consultazioni con Matteo Renzi, chiedono "di essere sottoposti immediatamente al voto degli attivisti in Rete". Secondo Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana, "è superfluo il passaggio dall'assemblea congiunta", convocata con all'ordine del giorno la loro espulsione.