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Milano, tassista in coma dopo una lite: aggressore fermato per tentato omicidio

La vittima è stata colpita al volto con una confezione di bottiglie e poi è caduta per terra sbattendo la testa.

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E' stato sottoposto a fermo l'aggressore di Alfredo Famoso, il tassista 68enne aggredito domenica sera in via Morgagni, a Milano, ora ricoverato in gravi condizioni. L'uomo è stato colpito durante una lite scoppiata per motivi di viabilità in pieno centro e si trova ora all'ospedale Niguarda. Colpito con una confezione di bottiglie, ha sbattuto il volto a terra. Il responsabile è un 48enne con precedenti per lesioni. E' accusato di tentato omicidio.

L'aggressore, D.G.R., era stato rintracciato dagli inquirenti nel suo appartamento di via Plinio, non lontano dalla zona della lite. Il suo fermo è stato disposto dopo qualche ora in questura.

"Accompagno mia moglie e torno" - Dopo l'aggressione, stando a quanto si apprende, l'uomo avrebbe detto a un maresciallo della guardia di finanza che, riaccompagnata a casa la moglie incinta, sarebbe tornato. Aveva anche lasciato al finanziere il suo numero di telefono che, tuttavia, è risultato errato.

Per la vittima le condizioni restano gravissime: i medici parlano di "un grave trauma cranico condizionante emorragia cerebrale" e la prognosi è riservata.

Cosa è successo - Tutto è avvenuto intorno alle 20.30 in via Morgagni, non distante da Corso Buenos Aires. Alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve lite fra il tassista e un pedone. Quest'ultimo avrebbe scagliato un pacco di bottiglie che stava trasportando a mano o che ha preso da un'altra parte (forse la sua macchina verso la quale stava andando). Il 68enne è quindi caduto battendo la testa per terra. Molti particolari della vicenda, comunque, non sono ancora chiari.

L'aggressore: "Sono dispiaciuto" - Ai poliziotti che l'hanno fermato, il consulente informatico accusato di aver aggredito a Milano Alfredo Famoso, ha detto di essere "dispiaciuto per quanto accaduto". L'uomo è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio.

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