Nessuna concessione da parte di New Delhi sulla vicenda marò. Ad assicurarlo è il ministro della Difesa indiano, A.K. Antony, che ha negato qualsiasi cedimento del governo sul processo di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. "Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane", dichiara, aggiungendo che "non c'è spazio per compromessi. E conclude: "Non faremo marcia indietro: saranno processati con le leggi del nosto Paese".
Antony, originario del Kerala, lo Stato dove è avvenuto l'incidente il 12 febbraio 2014, ha risposto così alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se il governo stesse ammorbidendo la sua posizione dopo che il ministero della Giustizia aveva sposato l'opinione del ministero degli Esteri sulla inapplicabilità della legge per la repressione della pirateria (Sua Act).
Il ministro ha concluso sostenendo che comunque la decisione viene trattata dai ministeri dell'Interno e degli Esteri. Lunedì pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri di Marina.