"Spiacenti abbiamo problemi di server, speriamo di recuperare presto": così WhatsApp sul suo profilo Twitter si giustifica del disservizio che ha colpito la chat bloccando milioni di utenti. Il sospetto è che ci sia in atto un attacco hacker, mirato nei confronti di Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook che proprio due giorni fa ha annunciato l'acquisto di WhatsApp. Il down è durato oltre tre ore.
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L'app è stata acquistata da Facebook alla cifra stratosferica di 19 miliardi di dollari. In rete migliaia le proteste e i messaggi degli utenti: l'app parte ma il servizio non si connette e non riesce a mandare messaggi. E l'hashtag #watsappdown è arrivato subito ai primi posti delle tendenze Twitter per la grande mole di proteste. E proprio attraverso "l'avversario" Twitter è arrivata la resa da parte di WhatsApp.
sorry we currently experiencing server issues. we hope to be back up and recovered shortly.
— WhatsApp Status (@wa_status) 22 Febbraio 2014
Non è la prima volta che accade che Whatsapp vada giù, ma l'attacco al server e non un disservizio momentaneo fa presupporre qualcosa di più importante. WhatsApp ha 450 milioni di utenti attivi al mese ed è la chat più popolare al mondo, con un ritmo di crescita di un milione di nuovi iscritti ogni 24 ore. E c'è anche chi ne approfitta come una nota marca di preservativi che invita gli utenti ad approfittare di questo blackout nella messaggistica per prendere il proprio partner e fare l'amore. Naturalmente protetti.
Whatsapp is down. Get something up. Keep calm and make love. Durex has you covered.
— Durex Kenya (@DurexKE) 22 Febbraio 2014
E dopo tre ore il ripristino, cone le scuse, del servizio.
WhatsApp service has been restored. We are so sorry for the downtime...
— WhatsApp Status (@wa_status) 22 Febbraio 2014