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Letta saluta ma non dimentica GiangrandeGelo tra l'ex premier e Matteo Renzi

Su Twitter il premier uscente prima del passaggio di consegne a Palazzo Chigi ricorda il carabiniere ferito nel giorno del giuramento del suo governo. Neanche uno sguardo alla cerimonia della campanella con Renzi

Esce Letta, entra Renzi. Passaggio di consegne a Palazzo Chigi che l'ormai ex premier fa precedere da un tweet: "L'ultimo di 300 giorni tutti difficili". E lancia l'hashtag #ladedicaèperGiangrande ringraziando il carabiniere ferito a Roma nel giorno del giuramento del suo governo. Letta dopo una fredda cerimonia della campanella ha poi lasciato Palazzo Chigi. Nel cortile c'è stato un lungo applauso in segno di stima verso il premier uscente.

Letta ha lasciato il palazzo passando prima in rassegna il picchetto d'onore delle forze armate schierato nel cortile. Il premier uscente ha assistito al saluto dei dipendenti affacciati alle finestre che danno sul cortile interno di palazzo Chigi per un saluto all'ex premier, portandosi in segno di riconoscenza la mano sul cuore.

Poco prima, alla velocissima cerimonia della campanella, Letta era accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza, Filippo Patroni Griffi. Renzi invece era in sala con Graziano Delrio.

Fredda e veloce la stretta di mano con Renzi - E' stata "fredda" e velocissima la stretta di mano tra Enrico Letta e Matteo Renzi nella cerimonia di passaggio delle consegne con la campanella. Il premier uscente ha consegnato la campanella a Matteo Renzi senza quasi guardarlo negli occhi. Poi, velocemente, c'è stata una stretta di mano tra i due. Letta si è quindi girato immediatamente per avvicinarsi all'uscita.

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