I vertici della Agusta sono indagati di disastro colposo dalla Procura di Torino. L'indagine è legata al problema dell'amianto presente in tutti gli elicotteri delle forze armate e di polizia. Sono coinvolti i dirigenti che, dagli anni Novanta al 2013, hanno ricoperto incarichi di primo piano. Secondo il pm Raffaele Guariniello il problema, seppur noto da tempo, è stato segnalato solo nel settembre scorso.
Prima della segnalazione ufficiale di Agusta, sempre secondo la ricostruzione dell'accusa, della presenza di amianto negli elicotteri si era solo "accennato parzialmente".
Agusta: "Non ci risultano indagini" - Con riferimento alle indagini circa la presenza di amianto sugli elicotteri di Forze Armate e Corpi dello Stato italiani, AgustaWestland precisa di "non essere a conoscenza di alcuna comunicazione al riguardo da parte della Procura di Torino". La società conferma "piena disponibilità a collaborare" con i giudici. AugustaWestland informa di aver "sempre agito nel pieno rispetto delle normative in materia, procedendo all'eliminazione del materiale contenente amianto dalle nuove produzioni, come richiesto a partire dal 1992".
"Materiali pericolosi già rimossi" - Per quanto riguarda la flotta di elicotteri in servizio presso le Forze Armate e i Corpi dello Stato italiani prodotti prima del 1992, AgustaWestland afferma anche "di avere comunicato con tempestività i componenti potenzialmente pericolosi; e che tutti gli interventi di rimozione richiesti, relativi alla potenziale presenza di amianto in alcuni componenti, sono stati effettuati in coordinamento con le stesse Istituzioni, nel corso delle attività di manutenzione realizzate da tali Enti, che gestiscono direttamente la propria flotta elicotteristica".