Il testamento di Philip Seymour Hoffman, scomparso a inizio febbraio, è stato aperto a Manhattan e prevede indicazioni precise per il primogenito Cooper, nato nel 2003. Nelle sue ultime volontà l'attore spera che venga cresciuto lontano da Hollywood. Il documento risale al 2004 e non menziona quindi le altre due figlie: Tallulah (2006) e Willa (2008). La compagna Mimi O'Donnell è invece indicata come la principale erede del patrimonio.
Attraverso le sue ultime volontà l'attore ha cercato forse di proteggere il figlio dagli eccessi della mecca del cinema, che hanno rovinato la vita dello stesso Hoffman. Come mete alternative per la formazione del primogenito ha indicato Manhattan, Chicago o San Francisco in modo che sia "esposto alla cultura, all'arte e all'architettura che queste città offrono".
Il testamento di 13 pagine prevede infine la creazione di un fondo per Cooper, di cui la gestione va alla compagna, madre di tutti e tre i suoi figli ed esecutrice testamentaria.