Lo stress aumenta il rischio di soffrire di mal di testa. Questo il risultato di uno studio condotto dall'Università di Duisburg-Essen che sarà presentato al meeting annuale della American Academy of Neurology di Philadelphia. Una prova in più della colpevolezza della tensione nervosa nell'esordio di un problema di cefalea, nella sua cronicizzazione e nella gravità e frequenza degli attacchi.
La ricerca - Lo studio tedesco ha coinvolto più di 5mila persone tra i 21 e i 71 anni. Ai volontari è stato chiesto di stimare il proprio livello di stress su una scala da zero a cento in quattro occasioni all'anno per due anni di seguito. Inoltre, è stato loro chiesto se soffrissero di cefalee e di che tipo.
E' emerso che il 31% dei partecipanti soffriva di cefalea tensiva, il 14% di emicrania, l'11% di una combinazione tra le due e il 17% di una forma non classificata di cefalea. Quelli con cefalea tensiva hanno valutato il proprio livello di stress mediamente intorno a 52 sulla scala da zero a 100. Per chi soffriva di emicrania lo stress era mediamente a 62 e 59 per chi soffriva di una combinazione dei due tipi di cefalea.
Più stress, più dolore - Per entrambi i tipi di mal di testa, un aumento dello stress percepito è risultato associato a un aumento nel numero degli attacchi avuti in un mese. In particolare, per la cefalea tensiva un aumento di 10 punti dello stress corrispondeva a una crescita del 6,3% del numero mensile di attacchi, per l'emicrania del 4,3% e per i due mal di testa combinati del 4%.