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Toto-ministri, è ancora rebus Economia

Tra i papabili l'ex rettore della Bocconi Tabellini e il presidente dell'Istat Padoan

-afp

E' ancora rebus sui nomi che andranno a comporre la squadra del governo Renzi. Il nodo, soprattutto dopo il caso Barca, resta il dicastero dell'Economia. Tra i papabili, ci sono l'ex rettore della Bocconi Guido Tabellini e il presidente dell'Istat Pier Carlo Padoan. Scendono invece le quotazioni di Lorenzo Bini Smaghi. Al momento l'unica certezza è che il titolare del Tesoro, cuore pulsante dell'esecutivo, dovrà essere un uomo molto vicino al premier.

Per la Farnesina, se Emma Bonino non dovesse essere riconfermata, si fa il nome del viceministro Lapo Pistelli. A costringere al passo indietro l'attuale ministro degli Esteri potrebbe essere l'ennesimo rinvio della Corte indiana sul caso dei due marò, detenuti in India da più di due anni. Annamaria Cancellieri non dovrebbe essere confermata alla Giustizia, dove è data in pole position Livia Pomodoro.

Saltarebbe poi il ruolo di vicepremier di Angelino Alfano, che dovrebbe perdere anche il Viminale. Tuttavia il Nuovo centrodestra dovrebbe essere "premiato" per il suo appoggio al governo con tre ministeri. Maurizio Lupi resterebbe alle Infrastrutture e Beatrice Lorenzin alla Sanità.

Quasi certa la casella dello Sviluppo Economico con Franco Bernabè. Così come Maria Elena Boschi alle Riforme nel ruolo che fu di Gaetano Quagliariello. Federica Mogherini andrebbe ai Rapporti con l'Ue. Sul fronte delle new entry si continua a parlare di Tito Boeri al Lavoro.

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