Roger Waters è diventato cittadino italiano. Per l'esattezza di Anzio, la cittadina dove il padre dell'ex bassista e cantante dei Pink Floyd morì durante la seconda guerra mondiale e che ora ha concesso al musicista la cittadinanza onoraria.
Il fondatore del celebre gruppo britannico ha partecipato alla cerimonia in territorio di Aprilia, in memoria di suo padre Eric Fletcher, militare morto proprio nelle operazioni di sbarco delle truppe britanniche, 70 anni fa. Quella del padre, che Roger non ha mai conosciuto, è stata un figura chiave nel corso della vita e della carriera di Waters, fonte di ispirazione per molti dei suoi capolavori, da "The Wall" a "The Final Cut".
Sono stato fortunato per aver potuto scrivere canzoni - ha aggiunto - la musica allevia il dolore più di altre cose, è un fatto misterioso". Il monumento è stato realizzato nel luogo esatto dove Eric Fletcher Waters perse la vita. "E' stata la fine di un viaggio emozionante - ha detto - il luogo era simile a come lo immaginavo, anche se in realtà non mi ero mai figurato il luogo nella mia immaginazione. Certamente tornerò qui ad Anzio, il benvenuto è stato straordinario". Waters ha voluto ringraziare Harry Shindler, veterano ultranovantenne che con le sue caparbie ricerche e' riuscito a identificare il luogo esatto della morte del padre, avvenuta il 18 febbraio di settant'anni fa: "E' straordinario che Harry sia riuscito a organizzare tutto ciò per l'anniversario".
Il bassista ha anche parlato del suo futuro artistico. "Se ora scriverò altre canzoni su mio padre? Sto realizzando un album, ma parlerò di altri padri e di altri figli del mondo, è di questo che sto scrivendo". Waters, personaggio dalle posizioni politiche molto nette, ha anche commentato la situazione odierna. "Per me è inutile seguire i primi ministri perché certe volte sono affascinanti, certe altre ridicoli - ha detto -. Sulla politica italiana non ho un'opinione, non ne so niente. Ho però un'opinione sui politici del mondo: per me è importante che le persone riescano ad abbattere i muri del mondo, culturali e commerciali".