ANCORA LORO

Sochi, rilasciate le tre Pussy Riot fermate per un presunto furto

La notizia diffusa da Nadia Tolokonikova sul suo Twitter. Gli investigatori: "Nessuna contestazione"

© ansa

Sono state rilasciate dalla polizia di Sochi le tre Pussy Riot fermate dagli agenti per un presunto furto in hotel. Lo rende noto su Twitter una di loro, Nadia Tolokonnikova. La stessa Nadia aveva detto sul social network di essere stata arrestata con due compagne vicino alla chiesa di San Michele, per essere portate alla stazione di polizia.

L'attivista russa Tolokonnikova aveva riferito inizialmente che lei e due compagne erano state prima fermate per furto, poi per il fatto di trovarsi a Sochi. "Al momento del fermo non facevamo alcuna azione, stavamo semplicemente passeggiando per Sochi", aveva scritto su Twitter, aggiungendo che "è stata usata la forza" da parte dei poliziotti.

Fermate per mancata registrazione? - Secondo il sito Lifenews.ru, che cita fonti di polizia, le Pussy Riot sarebbero state fermate per la mancata registrazione: in occasione dei Giochi, chi arriva devo farlo entro 24 ore. Sui siti russi compaiono diverse foto del fermo dove si vedono numerosi poliziotti in azione. La Tolokonikova ha precisato che lei e le compagne sono state trattenute sette ore il 16 febbraio e dieci ore il giorno dopo dai servizi segreti.