Un'indagine iniziata nel 2012 che, solo ora, ha portato all'arresto di 17 persone, 9 rom e 8 italiani. Un'organizzazione che con i proventi illeciti, finanziava attività apparentemente regolari: come la gestione di alberghi e discoteche, alcune delle quali molto conosciute nella zona. Tra i reati contestati anche centinaia di furti in appartamento, rapine a bancomat e a casse continue di supermercati che venivano fatte esplodere con il gas. Secondo quanto emerso dall'inchiesta tra di loro è stato arrestato anche un nobile torinese. Il settantenne è accusato di aver ricettato gioielli rubati nella tomba della moglie morta nel 2004. Il suo ruolo nella "banda dei lingotti", era proprio quello di trasformare in lingotti tutti gli oggetti preziosi rubati.