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eCall, il 2015 sarà il suo anno

Il costo di installazione è di soli 100 euro

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Non c'è niente di più scontato: siamo vittime di un incidente e chiamiamo il 118. Per l'assistenza medico-sanitaria e quella stradale in generale. Ma purtroppo non sempre si è nelle condizioni di poter effettuare quella telefonata d'emergenza: il sinistro può essere così grave da non permetterci di fare la minima richiesta d'aiuto. I costruttori di autoveicoli lo sanno e da anni sperimentano i dispositivi che fanno partire in automatico le chiamate d'emergenza in caso di incidente grave. In gergo tutti quei dispositivi vengono chiamati eCall, chiamate elettroniche.

L'Unione Europea vuole introdurre obbligatoriamente l'eCall sulle auto di nuova produzione, se possibile già a partire dal 2015. Ieri un primo sì è arrivato dalla commissione per il Mercato Interno del Parlamento Europeo, che ha votato l'obbligo dell'eCall in auto con 34 voti a favore, due contrari e un astenuto. Il 26 febbraio prossimo la risoluzione passerà all'esame dell'Assemblea plenaria di Strasburgo. Il numero stabilito per le chiamate d'emergenza in tutta Europa è il 112. “Questa tecnologia salverà 2.500 vite umane ogni anno”, ha detto la relatrice Olga Sehnalova (Socialisti e Democratici), perché velocizza l'arrivo dei soccorsi, facendoli partire anche se la vittima non è in grado di farlo.

Non solo, ma grazie alla localizzazione satellitare questo dispositivo permette l'arrivo dei soccorsi sul luogo esatto dell'incidente, con la direzione di marcia giusta (importante ad esempio in autostrada). Come detto, il numero 112 scatta in automatico grazie a un sensore posto nell'airbag, ma può essere attivato anche manualmente con un pulsante speciale, nel caso la vittima sia in grado di premerlo. Oggi alcune vetture premium sono già predisposte per l'eCall, eppure il dispositivo è tutt'altro che caro, i costi di installazione sono di circa 100 euro per veicolo.

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