Oggi, 11 febbraio, si celebra il Safer Internet Day, giornata per un uso di internet sicuro promossa dalla Commissione Europea che si celebra in circa 80 paesi del mondo. In occasione di questo giorno contro i pericoli della rete che mietono vittime soprattutto tra i più giovani, al Teatro Cometa di Roma è stato organizzato un evento, seguito anche da Skuola.net, destinato ai ragazzi delle scuole e ai loro insegnanti. Miur, Polizia Postale, Save The Children, Telefono Azzurro e altri importanti partners hanno dato il loro contributo all'evento, stimolando la discussione con gli studenti in seguito alla visione dello spettacolo teatrale "Nella Rete". I commenti dei ragazzi, alla fine dello spettacolo, hanno messo in luce soprattutto le difficoltà di comunicazione tra ragazzi e adulti, genitori e insegnanti, eil muro di solitudine e silenzio che avvolge le vittime. Per abbatterlo, il Miur sta promuovendo la campagna "Se mi posti ti cancello" e la Polizia Postale continua il tour d'Italia con l'iniziativa "Una vita da Social".
"NELLA RETE" - L'evento di oggi al Teatro Cometa di Roma è partito con lo spettacolo "Nella Rete", al quale sono stati invitati i ragazzi di alcune scuole della Capitale. La rappresentazione teatrale ha affrontato temi delicati come il bullismo e il cyberbullismo, sottolineando soprattutto la solitudine delle vittime che toglie ogni possibilità di intervento. Subito dopo, gli studenti presenti sono stati invitati ascrivere i loro pensieri su alcuni post-it: i ragazzi hanno parlato della loro incapacità di parlare di questi temi, soprattutto ai genitori e insegnanti, che però a loro volta non prestano abbastanza attenzione al problema: "i ragazzi non parlano con gli adulti perché hanno paura del loro giudizio, che per loro è molto importante, e allo stesso tempo alcuni genitori non recepiscono i segnali che lanciano i loro figli" - ha commentato una studentessa delle scuole medie.
IL SILENZIO E LA SOLITUDINE DELLE VITTIME - "Chi parla è un figo, chi si batte è un figo, non i bulli. Isolarsi invece è sempre una gran fregatura". Questo è ciò che ha detto Valerio Neri, direttore generale di Save The Children, durante il suo intervento. Ed è lo stesso il messaggio di Antonio Apruzzese, direttore della Polizia Postale: "Rivolgetevi sempre alla Polizia Postale, perché intervenire è possibile ed il bullo di può fermare: ogni cosa condivisa su internet lascia una traccia". Si deve quindi abbattere il silenzio per far si che le denunce e l'indignazione non arrivino sempre troppo tardi, solo in seguito ai tentativi di suicidio o l'abbandono della scuola. A questo scopo "Una vita da Social", l'iniziativa della Polizia Postale sulla sicurezza in rete, sta facendo il tour delle piazze italiane.
SE MI POSTI TI CANCELLO - Giovanna Boda, dirigente del Miur, ha dedicato le iniziative della giornata Safer Internet Day 2014 a quei ragazzi che decidono di lasciare la scuola perché vittime di bullismo e cyber bullismo: "E' il fallimento di noi tutti e del nostro Stato". I ragazzi sono stati così invitati a prendere parte alla campagna "Se mi posti ti cancello", promossa da Generazioni Connesse, progetto coordinato dal Miur per un uso sicuro di internet. Partecipando, le scuole hanno la possibilità di produrre una Web Serie sui temi della sicurezza in rete. Il Ministro Carrozza ha invitato a partecipare inviando un suo personale messaggio: "Informare e formare anche sui pericoli che si possono trovare navigando su internet sono attività a cui la società, le scuole e le famiglie non possono rinunciare. Il cyber bullismo è un fenomeno da cui i nostri figli si devono guardare ogni giorno, per questo occorre richiamare l'attenzione di tutti alla conoscenza sui diritti e i limiti dei comportamenti da tenere online".