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Happy birthday Robbie Williams: 40 anni di successi e vita spericolata

La popstar inglese si prepara ad affrontare il suo nuovo tour europeo tornando sulla cresta dell'onda dopo un passato fatto di eccessi e follie

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Robbie Williams entra negli "Anta". Il cantante inglese, bello, dannato e tatuato, il 13 febbraio compie 40 anni, un compleanno col botto che arriva in uno dei momenti per lui più sereni dopo i numerosi scandali degli scorsi: dagli eccessi con la droga e l'alcool sino ad arrivare alla depressione. Ma Robbie è uno con la pelle dura: ha messo la testa a posto, si è sposato con l'attrice tv Ayda Field ed è diventato papà della piccola Theodora Rose.

Gli inizi e il successo - Il successo di Robbie ha inizio nel 1990 assieme ai Take That, una delle Boy Band inglesi che ha scalato le classifiche musicali dei primi anni 90 con i singoli "Pray", "Relight My Fire", "Everything Changes” e "Baby". Nel 1995 Robbie viene però cacciato dal gruppo per i suoi comportamenti eccessivi e intraprende la carriera da solista, dove riscuote un enorme successo, grazie anche alla canzone "Angels", votata come miglior canzone degli ultimi 25 anni dagli ascoltatori di BBC Radio 2 e insignita di un premio speciale alla cerimonia dei venticinquesimi “Brit Award”. In totale Robbie ne andrà a collezionare ben 17 di "Brit Award" diventando l'artista che ne ha vinti di più in tutta la carriera. Il cantante è entrato anche nel Guinness dei Primati per aver venduto 1 milione e 600mila biglietti in sole 24 ore per le date del suo tour mondiale del 2006.

Le canzoni - Robbie è inarrestabile, sforna album - con l'ultimo uscito "Swing Both Days" sono in totale dieci - e canzoni che scalano le classifiche in molti Paesi del mondo: "She's the One" e "Millenium" contenute nell'album "I've been expecting you”, "Supreme” e "Kids” delm Cd "Sing When You Are Winning” , "Feel”, "Sexed Up” e "Come Undone” del disco "Escapology” sino ad arrivare agli ultimi usciti in questi due anni: "Candy” e "Different” di "Take the Crown” e "Go Gentle” di "Swing Both Days".

I concerti in Italia - Ma Robbie non è solo canzoni ascoltate nei cd e video musicali, è un animale da palcoscenico, anche se ha dichiarato di avere una terribile ansia quando sta per “affrontare” migliaia di fan che hanno occhi solo per lui. Non si direbbe da come si è presentato nell'unica data in Italia del suo tour “Take the Crown” allo stadio San Siro di Milano , dove ha mandato in delirio più di 60mila persone giungendo sul palco da un'altezza di 20 metri, attaccato a una fune, ed esordendo con la frase: "My name is Robbie Fucking Williams, and for the next two ours your ass is mine!”. Ora, che è quasi giunto a quarant'anni, con il nuovo disco, “Swing Both Days”, un cd nel quale il cantante omaggia l'amore per il genere swing ( si nota anche dalla copertina vecchio stile sulla falsariga di Frank Sinatra) si prepara ad affrontare un altro tour di concerti in giro per tutta Europa, approdando in Italia il primo maggio al Palaolimpico di Torino.

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