Intensificati i servizi di protezione per il sindaco di Catania, Enzo Bianco, dopo le minacce ricevute. La misura è stata decisa dal coordinamento delle forze di polizia che si è riunito nella Prefettura del capoluogo etneo. L'incontro, presieduto dal prefetto Maria Guia Federico, è stato dedicato "a una giornata valutazione dell'esposizione al rischio, sotto il profilo della sicurezza personale, dopo il rinvenimento di una missiva contenente minacce".
"Dopo un approfondito esame dei tratti della vicenda e in attesa degli sviluppi dell'attività investigativa prontamente avviata - si legge in una nota di Palazzo Minoriti - si è stabilito di disporre l'ulteriore immediata intensificazione dei servizi di protezione assegnati al sindaco, che sono peraltro di grado già elevato. Il prefetto ha inoltre manifestato al sindaco, che ha raggiunto telefonicamente, i sensi della sua vicinanza e solidarietà per quanto accaduto".
Il sindaco: "Sono sereno, vado avanti" - "Le pallottole è meglio riceverle per posta. Fanno un po' meno male. Se qualcuno pensa di intimidirmi sappia che continueremo sereni sulla strada di combattere ogni tipo di illegalità". E' quanto dichiara il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo la lettera di minacce, arrivate insieme a un proiettile, a lui indirizzate. "Per avere sviluppo e lavoro, lo dico a tutti, anche a costoro - continua Bianco - Catania ha bisogno di legalità. Continueremo a costituirci parte civile in tutti i processi per mafia, a demolire le costruzioni abusive, a denunciare corruzioni pesanti nel settore dei rifiuti, a combattere ogni tipo di abusivismo non di necessità, ma braccio operativo delle organizzazioni criminali, a mettere ordine nel settore dei condoni edilizi, a colpire l'intreccio fra affarismo e criminalità".