La Corte costituzionale tedesca ha fatto sapere di aver chiesto un esame della Corte europea sul tema del programma Omt (che prevede acquisti di Bond dei singoli Stati da parte della Bce per frenare la crescita degli spread) poiché ritiene che la materia superi le sue competenze. Il governo di Berlino, da parte sua, ha auspicato che la Corte di Giustizia europea faccia velocemente chiarezza sulle politiche della crisi dell'euro.
L'alta corte di Karlsruhe era stata sollecitata, da più ricorsi, a pronunciarsi sul programma di acquisti di titoli di Stato in misura illimitata (Outright Monetary Transaction) effettuati dalla Bce. Nel giugno 2013 davanti ai giudici dell'alta corte si presentarono fra gli altri il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, contrario all'Omt, e, per la Bce, in sua difesa, Joerg Asmussen.
Con l'Omt ingerenze della Bce nella politica dell'Unione - Per la corte costituzionale tedesca, "la Bce non è autorizzata a perseguire una propria politica economica, e può soltanto supportare le politiche economiche nell'Unione". Ma il programma di acquisti di titoli di Stato in misura illimitato portato avanti dalla Banca centrale europea per l'alta corte potrebbe violare la "distribuzione delle competenze".
"Questo superamento delle competenze sarebbe significativo dal punto di vista strutturale - si legge nella nota con la quale si chiede un esame alla Corte europea - perché l'Omt può sovrapporsi alle misure di aiuto della politica di salvataggio dell'euro, che fanno parte del nucleo delle competenze di politica economica degli Stati membri". "Inoltre l'Omt può portare a una considerevole ridistribuzione fra gli Stati membri, e può avere gli effetti di un sistema di ridistribuzione fiscale, che non è previsto dai Trattati europei".