Aveva trent'anni Simona Hosquet, la guida alpina di Cervinia morta dopo essere stata travolta da una valanga, questa mattina, a Valtournenche, in Val d'Aosta. La massa di neve - un fronte di 200 metri provocato da alcuni sciatori - ha investito anche i due clienti- sciatori che si trovavano con lei. Si sono salvati solo perché sono riusciti ad azionare l'air bag. Nulla da fare invece per la Hosquet, militare dell'esercito, con un passato di atleta di sci alpinismo e fondo, protagonista anche di spedizioni in Patagonia.
La grande esperienza non le è servita. E solo per un caso la gigantesca massa di neve ha risparmiato altre quattro guide alpine, in quel momento impegnate nella rilevazione del manto nevoso.
Sono giornate di grande pericolo sulle nostre montagne. La neve, il vento, il salire e scendere delle temperature. Oggi s'è rivisto il sole, ma l'emergenza non è finita.
Tra frazioni isolate, strade chiuse, vallate percorribili solo con le slitte, si lavora senza sosta per liberare i tetti dagli enormi cumuli bianchi. A Cortina l'ultimo edificio crollato è il palazzo del curling mentre a San Martino di Castrozza sotto il peso della neve è venuto giù il cinema. Mentre s'attende l'arrivo d'una nuova perturbazione, tra lamentele di sindaci e albergatori, chi benedice tutta questa neve son gli sciatori. In Val Gardena - tra Selva e Ortisei - sono già tornati in tanti sulle piste.