Centinaia di persone, forze dell'ordine e tantissima commozione. A Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, si sono celebrati i funerali del piccolo Cocò, il bimbo di tre anni morto carbonizzato in macchina con il nonno e la compagna. Fuori dalla chiesa di San Francesco sono stati lanciati tantissimi palloncini e confetti. Il feretro era avvolto da orchidee: tutto rigorosamente bianco come simbolo di purezza. Un corteo prima della celebrazione, accompagnato da una banda musicale che ha suonato musiche allegre, si è fermato prima a casa della famiglia Iannicelli per poi raggiungere la chiesa dove si è svolto il rito funebre. Lungo tutto il tragitto la madre del piccolo Cocò, Antonia, ha portato stretta nelle sue mani una foto del figlio. Nella chiesa di San Francesco c'erano anche il padre, le due nonne e lo zio del bambino, attualmente detenuti nel carcere di Castrovillari, ai quali è però stato concesso di partecipare ai funerali. Tutti travolti da un profondo dolore si sono lasciati andare a pianti continui. Durante il funerale anche un messaggio molto chiaro del parroco Silvio Renna: "Non si devono
nutrire sentimenti di vendetta perché con la vendetta si finisce nel baratro".
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