Quel video osé all'interno del Municipio di Nichelino proprio non si doveva fare "perché oltraggioso della dignità della donna, delle attività del personale della pubblica amministrazione e dei ruoli istituzionali". Queste le critiche delle donne del Pd contro il sindaco renziano Pino Catizone, "reo" di aver autorizzato le riprese nel comune torinese. La clip in questione è It's Up to Me: la cantante Claudia Padula, in arte Cladì, entra nel palazzo del Comune di Nichelino e seduce il sindaco (un attore molto steriotipato con tanto di sigaro in bocca) ) con una danza sexy sul tavolo delle riunioni.
Non mancano le impiegate-attrici immortalate mentre si dipingono le unghie o ascoltano la musica, e gli uscieri tutti intenti a riprendere le gambe delle donne. Classico cliché, insomma. Ma a quanto pare non è piaciuto alle colleghe di Catizione che chiedono la rimozione della clip perché offende donne e istituzioni. Il sindaco si difende dicendo che il video è stato girato durante la pausa pranzo, quando non c'erano dipendenti, che può essere una ottima vetrina per i giovani e prova a sdrammatizzare: "E' come si i ragionieri si offendessero difronte a un film di Fantozzi".