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Equitalia, per bloccare le "cartelle pazze" ora basta un semplice clic

Senza andare allo sportello, si potrà avanzare dal pc di casa la domanda per sospendere una richiesta di pagamento di quanto già versato al fisco

ansa

Ora basta un clic sul sito di Equitalia per bloccare una "cartella pazza", come ad esempio la richiesta di pagamento di quanto già versato al fisco oppure un importo non dovuto. Lo annuncia la stessa società tramite l'a.d. Benedetto Mineo, che spiega come il fenomeno delle cartelle pazze sia ormai solo del passato. La richiesta online si aggiunge alle altre modalità: allo sportello, via fax, via e-mail o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Equitalia ha infatti attivato sul proprio sito un nuovo servizio telematico che consente ai cittadini di inviare la richiesta di sospensione della riscossione dal proprio computer. Si può richiedere la sospensione della riscossione direttamente a Equitalia in caso di annullamento del debito da parte dell'ente creditore, di un pagamento già effettuato o di una sentenza favorevole.

"In questi anni siamo riusciti a perfezionare i nostri sistemi informatici - ha commentato Benedetto Mineo - per evitare quelle situazioni eccezionali che sostanzialmente si sono verificate prima della nascita di Equitalia, in cui si riscontravano divergenze tra i dati forniti dagli enti creditori e quanto riportato nelle cartelle notificate ai contribuenti.

"Qualche problema - ha però aggiunto - si può ancora verificare quando l'ente fornisce a Equitalia informazioni errate o parziali, o quando omette di comunicare eventuali cancellazioni del debito. Per evitare disagi abbiamo ampliato i nostri canali di assistenza intervenendo su questi disguidi non imputabili alla nostra attività e oggi è possibile risolvere la situazione anche dal computer di casa, senza dover andare allo sportello".

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