Inps chiude il 2013 in rosso: -14,4 mld Effetto Fornero, crollano le pensioni
Le previsioni per il 2014 non sono migliori: si parla di un ulteriore passivo di quasi 12 mld; in attesa di chiarire se lo Stato si accollerà di pagare le pensioni dei dipendenti pubblici dal 2012 in poi
Il risultato d'esercizio dell'Inps per il 2013 sarà negativo per 14,4 miliardi: così si legge nel preventivo dello stesso istituto per il 2014. Con questo passivo l'anno si chiude con un patrimonio di appena 7.478 milioni. Per il 2014 si prevede un ulteriore passivo di 11.997 milioni, in attesa di chiarire però se lo Stato si accollerà l'onere delle pensioni dei dipendenti pubblici dal 2012 in poi (anno della confluenza dell'Inpdap nell'Inps).
"Con la riforma Fornero crollano i nuovi pensionati" - Nel 2013 sono stati state liquidate 649.621 nuove pensioni con un calo del 43% rispetto ai 1.146.340 nuovi assegni liquidati nel 2012. E' quanto emerge dal confronto tra il bilancio preventivo Inps per il 2014 e il bilancio sociale dell'Istituto per il 2012. La differenza del numero di nuovi pensionati dipende in massima parte dall'entrata in vigore nel 2013 della riforma Fornero che ha alzato l'età pensionabile.
Con legge di stabilità conti 2014 risalirebbero - Il dato contenuto nel bilancio di previsione per il 2014 che sarà esaminato a breve dal Civ (Consiglio di indirizzo e vigilanza) non tiene conto dell'intervento tecnico contabile contenuto nella legge di stabilità per neutralizzare la pregressa passività patrimoniale ex-Inpdap, pari a circa 25,2 miliardi di euro.
Nel documento si sottolinea che a fronte del trasferimento definitivo delle anticipazioni concesse dallo Stato fino all'esercizio 2011 pari a 25.198 milioni di euro di cui 21.698 per anticipazioni di bilancio e 3.500 per anticipazioni di tesoreria previsto dalla legge di stabilità il risultato economico di esercizio nel 2014 passa da un disavanzo di 11.997 milioni a un avanzo di esercizio di 13.201 milioni. Il patrimonio netto a fronte di questo cambiamento risalirebbe a quota 20.669 milioni (da -4.529 milioni senza l'intervento della legge di stabilità).
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