Quando aveva solo 20 anni i medici troncarono la sua carriera di ciclista professionista mettendone in dubbio le doti fisiche: oggi il francese Robert Marchand ha ben 102 anni e da qualche anno si toglie sassolini dalle scarpe, l'ultimo dei quali ieri: incitato dai suoi fan, ha battuto in un velodromo vicino a Parigi il suo record personale dell'ora: quasi 27 chilometri.
"Sono felice come un pesce nell'acqua", ha detto al termine dell'exploit sportivo Marchand, mentre la folla di circa 300 sostenitori lo acclamava e lo abbracciava sulla pista dell'impianto di Saint-Quentin-en-Yvelines, visibilmente provato ma sorridente. "Mi sentivo in forma anche se verso la fine ha iniziato a essere dura", ha detto Marchand ai giornalisti, dopo aver battuto in realtà con facilita' di oltre due chilometri (26,92) il record dell'ora da lui stesso stabilito lo scorso anno, quando si era fermato a 24,25 km, dicendo di essersi sentito "al 90% delle mie capacità".
L'ultracentenario nel 2012 aveva battuto un altro record, percorrendo in bici 100 chilometri in 4 ore, 17 minuti e 27 secondi. Dopo la delusione sportiva giovanile Marchand nella vita ha fatto di tutto, dal vigile del fuoco all'autista in Venezuela, al boscaiolo in Canada, fino all'eta' di 89 anni. Oggi, con i suoi 50 chili, la tuta da ciclista e il casco gialli con sponsor, occhiali a lenti arancione sul naso, bicicletta personalizzata con il suo nome, Robert Marchand ogni mattina si prepara con 15 minuti di ginnastica e tre o quattro uscite in bici di un'ora su strada la settimana, seguita dalla sua home-trainer e medico personale, Veronique Billat. Secondo quest'ultima, capacita' simili in un ultracentenario, la cui funzionalita' cardiaca - ha detto - e' pari a quella di un cinquantenne, dipendono solo per il 30% da fattori genetici. "Uno invecchia a seconda di come ha vissuto", dice Billat, che dirige anche un laboratorio dell'istituto nazionale francese di sanita' per il miglioramento delle performance fisiche.