RITROVATA

L'Aquila, recuperata la reliquia di Papa Giovanni Paolo II

Parole di perdono del vescovo ausiliare nei confronti dei tre ragazzi tossicodipendenti che avevano rubato il frammento sacro

© ansa

Il tessuto contenente il sangue di Papa Giovanni Paolo II è stato trovato nel garage di uno dei tre giovani denunciati per il furto della reliquia. Il frammento è stato ricostruito dal vescovo ausiliario de L'Aquila, Giovanni D'Ercole. "Un miracolo ritrovare tutto", commentano gli investigatori. "Dopo il fermo, i tre ragazzi avevano detto di aver buttato il pezzo di stoffa non avendo capito cosa fosse e di aver tenuto solo l'involucro.

L'annuncio è stato dato dallo stesso monsignor D'Ercole nel corso di una conferenza stampa congiunta con la polizia e i carabinieri. Il vescovo ausiliario si è detto "felice", sostenendo che il frammento di tessuto è stato da lui personalmente ricostruito e che mancherebbero soltanto alcuni filamenti d'oro che la polizia sta ancora cercando con l'impiego della task force della Scientifica.

Il pezzetto di stoffa con il sangue di Papa Wojtyla, è stato trafugato la settimana scorsa dal santuario di San Pietro della Ienca alle falde del Gran Sasso e gettato via dai ladri perché ritenuto privo di valore. Le indagini sul furto sono state avviate domenica scorsa dai carabinieri, che, il giorno successivo avevano anche impegnato circa 50 uomini alla ricerca della refurtiva nell'area del santuario. Ieri mattina invece è stata la polizia a fermare i tre ladri e a ritrovare la parte metallica della reliquia e la croce.

Il vescovo: "Perdonati da noi e dal Papa" - "Per questi tre ragazzi c'è il perdono di Papa Giovanni Paolo II e da parte nostra". Sono le parole che il vescovo Giovanni d'Ercole rivolge ai tre giovani ladri, tossicodipendenti. Il pastore ha poi ringraziato tutti coloro "che hanno lavorato per ritrovare la reliquia".