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Parma, querelato per un "like" su Fb

Ha espresso consenso a un commento ritenuto diffamatorio

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Per un "mi piace" su Facebook un uomo sta rischiando una condanna da sei mesi a tre anni o una multa pari a 516 euro. Proprio per un click è stato rinviato a giudizio dalla procura di Parma con l'accusa di concorso in diffamazione aggravata. Così, perché ha espresso il gradimento virtuale a un commento ritenuto ingiurioso, ora andrà a processo. Lo racconta la "Gazzetta di Parma".

Un click di troppo - L'uomo si è inserito in una lite sul social network tra due donne e ha cliccato l'icona del pollice in su in un commento ritenuto offensivo dalla destinataria. Così, sia la commentatrice che lui, che ha espresso il consenso, sono stati querelati. Le due contendenti, in base alla ricostruzione del giornale parmigiano, avevano collaborato a un progetto che aveva coinvolto anche l'uomo.

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