Zanonato: "Electrolux non convince, nessuna idea sulla fabbrica di Porcia"
Il primo incontro tra il ministro e l'azienda svedese non è stato positivo: "Non hanno fatto proposte sullo stabilimento di Porcia e ciò preoccupa"
"La proposta di riorganizzazione che ci ha illustrato Electrolux non ci ha convinto". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, al termine dell'incontro, aggiungendo che l'azienda "ha accettato di aprire un tavolo negoziale" e che si farà un incontro nei prossimi giorni. "Ci sarà anche il premier Letta", ha aggiunto.
Electrolux, nell'incontro che si è tenuto al Ministero dello Sviluppo, "non ha presentato alcuna proposta sullo stabilimento di Porcia e questo ci ha messo in allarme". Ha aggiunto Zanonato. Il ministro ha però sottolineato che al tavolo è stato "chiarito che non esiste una soluzione Electrolux senza che si salvi Porcia". Il tema, ha concluso Zanonato, desta infatti "particolare preoccupazione".
L'azienda: "Non vogliamo lasciare Italia" - Electrolux, da parte sua, ha annunciato che non intende lasciare l'Italia, ma conferma le difficoltà dello stabilimento di Porcia per la scarsa competitività del settore lavaggio. Dopo aver illustrato il piano presentato ai sindacati, l'ad Ernesto Ferrario avrebbe mostrato un volantino pubblicitario di un megastore che mostra lavatrici al prezzo di 199 euro, a dimostrare le difficoltà di reggere la concorrenza.
Ferrario: "Ridurre costo orario, non lavoro" - "Andremo avanti sull'analisi del costo del lavoro e sulla sua riduzione, molto tranquillamente". Ha poi affermato l'ad di Electrolux Italia, Ernesto Ferrario, al termine dell'incontro al ministero dello Sviluppo. Ferrario ha confermato la propria "disponibilità" ad andare avanti nel negoziato ma non ha commentato il giudizio del ministro Flavio Zanonato sul piano dell'azienda: "Non ho sentito il suo commento", ha detto. Il manager ha voluto precisare che Electrolux non ha mai "proposto un taglio delle retribuzioni, ma una riduzione del costo del lavoro". Nel corso dell'incontro, ha concluso, "abbiamo discusso apertamente con il governo e i sindacati, abbiamo spiegato il nostro piano".
Governatori soddisfatti: "Passo avanti" - Più ottimista la visione dell'incontro avuta dai presidenti delle Regioni in cui si trovano gli stabilimenti del gruppo che produce elettrodomestici: "E' stato fatto un passo avanti", hanno fatto sapere tramite un comunicato congiunto. In particolare Debora Serracchiani, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, dove si trova lo stabilimento di Porcia, considerato più a rischio degli altri, ha sottolineato come sia emerso "che la trattativa si fa solo con tutti e quattro gli stabilimenti".
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