Decine di tassisti hanno incrociato le braccia, a Milano, per protestare contro l'introduzione del servizio di noleggio veicolo con autista. I tassisti rimangono fermi nei loro parcheggi con le auto senza intralciare il traffico, come riferisce la polizia locale. Proprio contro il noleggio con autista è stato proclamato un sciopero dei taxi, in programma il 20 febbraio.
Manifestazioni spontanee in piazza Duca d'Aosta, nel piazzale davanti alla Stazione Centrale e in piazza della Scala. "Siamo per la legalità, contro l'abusivismo": con queste parole il centinaio di tassisti arrivati in pieno centro, davanti alla sede del Comune, spiega le ragioni della protesta e della richiesta di un incontro con l'amministrazione comunale.
I tassisti hanno detto di non essere legati a una precisa sigla sindacale e di non essere in sciopero. "Siamo venuti - hanno spiegato - per parlare con qualcuno. Ci deve essere controllo sul settore, invece c'è solo nei nostri confronti. Gli abusivi caricano i clienti in faccia a noi". Una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi, che ha fra l'altro assicurato maggiori controlli. Poi i tassisti si sono diretti in stazione centrale, dove da venerdì hanno allestito un gazebo.
Salvini: "Sono al fianco dei tassisti" - Sulla vicenda è intervenuto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha detto: "Sono a fianco dei tassisti che lottano per difendere il loro lavoro e il loro futuro. Pisapia si svegli!". Solidale con i tassisti anche l'ex vicesindaco, Riccardo De Corato (Fdi), che dice: "Già c'erano i problemi della sicurezza e delle telecamere a bordo, adesso la difficile vita del tassista deve scontrarsi anche con la concorrenza non regolamentata di Uber. Io ho portato la mia solidarietà ai conducenti delle auto bianche, ma soprattutto ho assicurato che faro' il possibile in Consiglio per smuovere la maggioranza su questa faccenda. Il Comune deve fare la sua parte e deve farla con convinzione, non deve limitarsi a pubblicare una determina e poi non pensarci piu' quando viene sospesa dal Tar".