ORIZZONTE TERAPEUTICO

Scoperta origine sclerosi multipla Può essere scatenata da due virus

La scoperta dell'Università di Sassari ha individuato un lasso di tempo, prima della comparsa della patologia, durante il quale intervenire

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La sclerosi multipla potrebbe essere innescata da due virus. Lo rivela uno studio dell'Università di Sassari pubblicato su Plos One. Questa scoperta potrebbe aprire degli orizzonti terapeutici, in quanto ha individuato una finestra temporale precedente all'insorgenza della malattia, entro la quale si potrebbe intervenire.

Fattori di rischio - I risultati indicano un coinvolgimento concertato di due virus nell'innesco e attuazione della neurodegenerazione che si verifica nella sclerosi multipla. Si ipotizza, infatti, che l'infezione tardiva (in tardo-adolescenti e giovani adulti), anziché nell'infanzia, con il virus di Epstein Barr (Ebv) - il virus che causa la mononucleosi infettiva - possa essere un fattore di rischio per lo sviluppo successivo della malattia.

In Sardegna la maggiore diffusione in Italia - Antonina Dolei, autrice principale dello studio, ha spiegato: "La sclerosi multipla è una patologia invalidante, che in Sardegna ha la prevalenza più alta al mondo (più di 250 casi/100mila abitanti, contro i 40-70 del resto d'Italia) e che colpisce le donne con frequenza doppia. Le cause non sono definite, ma si ritiene che sia scatenata da fattori ambientali, in soggetti geneticamente predisposti".

Individuato un lasso di tempo in cui agire - L'esperta dell'ateneo di Sassari precisa: "Tra i fattori proposti ci sono il virus di Epstein Barr (EBV) e il retrovirus endogeno umano HERV-W/MSRV. I risultati del nuovo studio rafforzano l'ipotesi di un coinvolgimento concertato di entrambi i virus nella patologia". Dolei conclude: "La rilevanza pratica di tale studio consiste nel fatto che si apre una finestra temporale prima dell'insorgenza della malattia, in cui poter studiare interventi contro la sclerosi multipla".