la necessità fa virtù

Corsi di recupero: ecco il prof fai da te

In tempo di crisi le scuole decidono di far tenere i corsi di recupero a studenti particolarmente brillanti: ma questa pratica è diffusa anche nel mondo online, come i tutor di Skuola.net testimoniano

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Tempo di crisi? Ci pensano gli studenti. In questi giorni post-pagelle si affaccia il problema dei corsi di recupero per le diverse scuole che stanno cercando di fronteggiare la situazione nei modi più creativi. La necessità fa virtù, del resto: così una preside dall'istinto manageriale ha proposto negli scorsi giorni di fare corsi di recupero a pagamento nella sua scuola. Ma anche a Ceccano, nel frosinate, si punta sul fai-da-te. Infatti il Liceo Scientifico e Linguistico della città sta organizzando corsi di recupero tenuti dagli stessi studenti, valutati idonei proprio dagli insegnanti. Così accade che Marta e altri 37 "tutor", come segnalato dal portale Skuola.net, hanno anche un registro tutto loro con i nomi degli studenti seguiti, le ore effettuate e le materie. Ma questo sistema non è nuovo nel mondo virtuale e gli stessi tutor di Skuola.net ne sono l'esempio. Ogni mese, sono circa 900mila le visite degli studenti alle domande e risposte del forum. E sono circa 2mila le nuove discussioni, rivolte a questi prof virtuali, aperte dai ragazzi.

MARTA, LA STUDENTESSA-PROF Insomma, se i professori non riescono a seguire gli studenti in difficoltà, o non ci sono i fondi per attivare i corsi di recupero, ecco che le giovani energie degli studenti più brillanti vengono a salvare la situazione. Così, al Liceo Linguistico e Scientifico di Ceccano, Marta, una ragazza dalla media scolastica del 9 e mezzo, è stata abilitata dai suoi insegnanti a tenere dei corsi di recupero per i propri compagni in difficoltà. Con lei ci sono altri 37 tutor, ma è lei la più richiesta: l'anno scorso ha tenuto 40 ore di ripetizioni aiutando ben 110 studenti.

AIUTARE GLI STUDENTI, LA MISSIONE DEI TUTOR ONLINE L'esperienza di Marta e dei tutor a scuola è quella che, ormai da anni, sta alla base dei forum scolastici: sul web, appassionati di diverse discipline offrono il loro tempo agli studenti aiutandoli a fare chiarezza su molte questioni che, da soli, non riuscirebbero a risolvere. E' il caso, per esempio, di Donato, ricercatore universitario e tutor online di matematica, e di Francesco, direttore di banca che, appassionato di matematica, è approdato casualmente sul forum di Skuola.net e da allora non ha più smesso di rispondere alle domande dei ragazzi. O anche di Marco, studente e tutor online di lingue straniere. "Aiuto attivamente i ragazzi di Skuola da ben 5 anni - dice - cioè da quando andavo alle superiori. Ho deciso di dare una mano a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto perché per me è una grande soddisfazione contribuire alla crescita di coloro che trovano difficoltà nel mondo scolastico."

I TUTOR SERVONO DAVVERO Donato insegna anche all'università: "In periodi particolarmente caldi, ho passato anche 8 ore al giorno ad aiutare chi mi chiedeva spiegazioni online - sostiene - il sistema di tutor online serve davvero, ma dipende da come lo si usa: mi è capitato di seguire sul forum le richieste di una studentessa universitaria per un mese e mezzo: alla fine è riuscita a passare l'esame di Analisi II all'università e ha trovato il nostro scambio più utile delle esercitazioni in facoltà. Di certo i forum online non devono essere presi per "compitifici", altrimenti servono quanto le ripetizioni prese solo perché costretti da mamma e papà".

E LE SCUOLE? I tutor online e offline sono ormai figure essenziali per gli studenti. Le ripetizioni sono immancabili, almeno un pomeriggio alla settimana, per tanti ragazzi: a volte si usano anche soltanto per approfondire le materie. I classici corsi di recupero a scuola, tenuti dagli stessi professori, devono essere ormai dimenticati? Non necessariamente. Secondo il tutor online Marco "una soluzione potrebbe essere, se non si hanno abbastanza fondi, quella di interrompere per un periodo le lezioni mattutine e sfruttare queste ore per incastrare quelle che dovrebbero essere utilizzate per i corsi di recupero".