RIMBORSI TRUCCATI

Bufera Inps, Mastrapasqua si difende: "Non sono il mostro, non mi dimetto"

"Le accuse non mi riguardano. Fatture truccate all'Istituto di previdenza? Era tutto certificato". E sui suoi 25 incarichi replica: "Chi lo dice vada a farsi spiegare le cose da un commercialista"

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Le accuse contro di lui sono truffa, abuso d'ufficio, falso ideologico. Ma il presidente Inps Antonio Mastrapasqua, indagato dalla Procura della Repubblica di Roma per presunte cartelle cliniche truccate e fatture gonfiate dell'Ospedale israelitico, di cui è direttore generale, dichiara di essere "sereno", si difende dicendo "Non sono io il mostro", e ribadisce: "Non mi dimetto".

In un'intervista alla "Repubblica", illustra le sue ragioni, dice che le contestazioni di cui parlano le carte non lo riguardano e assicura che le cariche che ricopre non sono incompatibili tra loro, oltre a negare di avere i 25 incarichi di cui si è parlato. "Chi dice questo non sa nemmeno leggere una visura camerale. Ma se non sanno leggerla dovrebbero andare da un commercialista e farsi spiegare le cose".

Quei 25 incarichi sono veri, spiega poi, "ma le camerali si compilano a stratificazioni. E lì ci sono tutte le cariche che ho avuto negli ultimi quindici anni di lavoro. Ha capito bene? Non quelle che ho oggi". Oggi, dice, "sono il presidente dell'Inps e il vicepresidente di Equitalia, per effetto di patti parasociali, e di Idea Fimit, sempre per patti parasociali che risalgono a prima che arrivassi io all'Inps".

I potenziali conflitti d'interesse riguardanti le poltrone e i collegi sindacali di cui Mastrapasqua è presidente e membro? La risposta è pronta: "Io faccio parte di uno studio professionale e non l'ho abbandonato. A differenza di quello che fanno tutti gli altri, anche personaggi famosi, quando assumono un incarico pubblico, che intestano l'attività professionale alla moglie, io non l'ho fatto. Perché la legge dice che non sono incompatibili e quindi non ho dovuto intestare nulla a nessun altro. Si informi! La legge non vieta al presidente dell'Inps di far parte di un collegio sindacale". E le ragioni di opportunità? "Il mio studio ha sessant'anni. E' lo studio della mia famiglia. I clienti hanno da noi i collegi sindacali e io ci sono". E Mastrapasqua è dentro sei collegi sindacali: Adr Engineering, Autostrade per l'Italia Spa, Coni servizi, Loquenda, Mediterranean Nautilus Italy, EurTel.

Quanto alle contestazioni, lui assicura che non lo riguardano. "Si vada a leggere il caso precedente. Sono due indagini fotocopia. La prima è durata quattro anni e si è conclusa proclamando la mia totale estraneità. Poiché la seconda inchiesta è la fotocopia della prima, mi aspetto lo stesso esito". La cessione di crediti inesigibili dell'Ospedale israelitico proprio all'Inps? "Non è così. Me lo dovete dimostrare. Tutte le fatture cedute hanno avuto una certificazione dalle Asl e dalla Regione Lazio". E sui risultati dell'indagine dei Nas dei carabinieri? Lui risponde: "I Nas fanno il loro mesterie, ma non sono la Bibbia. Ho il massimo rispetto per loro, ma non lesembra un po' eccessivo che, per un'informativa dei Nas, uno si debba dimettere o suicidare?".