Sale a 49 il bilancio, ancora provvisorio, dei morti negli scontri scatenatisi in Egitto in concomitanza con il terzo anniversario della rivoluzione e della destituzione di Hosni Mubarak. Lo rende noto il governo. Tensione altissima a Giza, vicino a Il Cairo, dove i dimostranti denunciano "un vero e proprio massacro". Intanto le forze di sicurezza informano di aver arrestato, negli utlimi due giorni, circa 1000 manifestanti.
Nei pressi di Alf-masqan, a Giza, almeno almeno quindici persone hanno perso la vita. Lo riferiscono fonti della sicurezza mentre attivisti pro-Morsi parlano di "massacro con proiettili che arrivano da tutte le parti". Altri due morti si registrano a Helwan, a sud del Cairo, due a Minya, nell'Alto Egitto, e altri nel resto del Paese. In tutto l'Egitto, le vittime sono 29.
Suez, attacco a sede sicurezza: 4 feriti - Quattro reclute sono rimaste ferite nell'attacco contro la sede della sicurezza a Suez. Uomini armati hanno aperto il fuoco, sparando un razzo rpg contro l'installazione.
Domenica parlerà il presidente Mansour - Il portavoce della presidenza ad interim egiziana ha annunciato per domenica un "importante discorso" del capo di Stato provvisorio, Adly Mansour. Mistero sul contenuto: da giorni è atteso un suo intervento per rendere nota la ratifica della nuova Costituzione e indire le elezioni presidenziali e quelle politiche, seconda fase della road map dopo la destituzione di Morsi.