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Pensioni, Giovannini studia un piano per l'uscita anticipata dal lavoro

Il ministro del Lavoro: "Lo strumento richiede il contributo di aziende e lavoratori. Per metterlo in atto serve robustezza finanziaria"

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Il governo è al lavoro per la possibile uscita anticipata rispetto all'età di pensionamento con il contributo di Stato, aziende e lavoratori. E' il piano annunciato dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini. Il progetto, ha però sottolineato, deve avere "robustezza finanziaria". Sarà uno "strumento flessibile in funzione delle esigenze soggettive dei lavoratori".

Andando nel dettaglio, intervenendo a margine di una conferenza stampa all'Inail, Giovannini ha detto appunto che al ministero si sta lavorando sugli aspetti tecnici di un progetto che anticipi appunto l'assegno rispetto all'età prevista della riforma Fornero.

"Il procedimento è complesso - ha spiegato - e può prevedere anche il contributo da parte delle aziende. L'idea è di avere una contribuzione da parte di tutti e tre i soggetti coinvolti", cioè il lavoratore, l'impresa, e anche lo Stato. Alla preparazione sta lavorando anche il ministero dell'Economia. Una volta pronto, il documento sarà presentato alle parti sociali.

"Nuovo piano non cambia regole Fornero" - Il piano non modificherà le regole della legge Fornero", ha precisato Giovannini spiegando che "lo strumento allo studio è finalizzato a favorire la transizione, su base volontaria, dal lavoro alla pensione, fermi restando i requisiti dell'attuale normativa". "Il progetto - ha aggiunto - andrebbe incontro a persone e a imprese (come quelle di minori dimensioni) che attualmente non possono utilizzare gli strumenti previsti".

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