Una vita brevissima e segnata già dalla nascita quella di Nicola Campolongo, il bimbo di 3 anni trovato morto a Cassano allo Jonio dopo essere bruciato nell'auto con il nonno 52enne, Giuseppe Iannicelli e la sua compagna marocchina, Ibtissam Touss, di 27 anni. Nato dietro le sbarre, Cocò ha vissuto i suoi primi mesi di vita accanto alla madre, Antonia Maria Iannicelli. Entrambi i suoi genitori erano e sono tutt'ora in galera. Martedì scorso la Corte di Cassazione avrebbe dovuto decidere sulla scarcerazione della donna per permetterle di accudire il piccolo ma tutto è saltato e lui è restato con il nonno paterno.
Una morte che lascia molti punti interrogativi - Secondo le prime rilevazioni i tre sarebbero stati uccisi e poi bruciati all'interno della loro auto. All'interno del veicolo dato alle fiamme i carabinieri hanno trovato solo gli scheletri: uno dentro il cofano, gli altri due a bordo dell'abitacolo. E' proprio la scena del crimine a far ritenere che le tre vittime siano state uccise altrove e portate nel luogo del ritrovamento in seguito.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha aperto un fascicolo per provare a dare un nome e un volto a chi ha ucciso un bimbo di soli tre anni che ha avuto la sfortuna di nascere sotto una "cattiva stella".