Il mondo della musica piange Claudio Abbado. Era stato nominato senatore a vita lo scorso 30 agosto e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio da senatore per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole a sostegno di borse di studio. Le sue condizioni di salute erano da tempo piuttosto precarie e una settimana fa aveva dovuto annullare un concerto a Bari.
La camera ardente verra allestita dalle 14 di martedì alle 24 di mercoledì presso la Basilica di Santo Stefano a Bologna, previsto anche l'arrivo del capo dello Stato, Napolitano. La famiglia del musicista chiede, "nel rispetto del pensiero di Claudio, di non inviare fiori e necrologi, ma di esprimere il proprio ricordo con donazioni al Centro di ematologia oncologia pedriatica Bologna (Iban IT 87 E 0200802474000103019755 - Codice BIC UNCRITMM) e alla Casa Circondariale Dozza 'Giovanni Nicolini'(Iban IT78 W063 8536 7900 7400 0048 43S e coordinata bancaria internazionale BIC CRBOIT2B)". Il grande direttore d'orchestra è morto a Bologna a 80 anni.
"Sono profondamente addolorato per la perdita di un grande musicista che per molti decenni ha segnato la storia della direzione d'orchestra e dell'interpretazione musicale nelle istituzioni internazionali". Così Riccardo Muti ricorda Claudio Abbado. A lui si unisce anche Daniel Barenboim, direttore uscente del Teatro della Scala che sottolinea:"Perdiamo uno dei piu' grandi musicisti della seconda meta' del secolo e uno dei pochi che aveva un rapporto particolare con lo spirito della musica"
Anche il mondo della politica si stringe intorno al grande maestro. "Un pensiero commosso a Claudio Abbado. La sua generosità verso Firenze. La sua grandezza straordinaria". Questo il commento via Twitter del segretario del Pd e sindaco di Firenze Matteo Renzi, in ricordo del musicista e senatore a vita scomparso stamani.
All'atto dell'accettazione dell'incarico parlamentare deciso alcune settimane fa, Abbado aveva dato una risposta dalla quale traspariva la preoccupazione per il proprio stato di salute. Aveva infatti detto di sperare che le sue condizioni fisiche gli consentissero di onorare con impegno pieno il mandato ricevuto. Da tempo però non frequentava Palazzo Madama e la sua vita pubblica era di fatto cessata.
"Dal mese di settembre scorso il maestro Abbado non ha più diretto a causa dei problemi di salute che lo hanno costretto e lo costringono a un periodo di convalescenza che, purtroppo, dovrà proseguire ancora per alcuni mesi" ha ricordato qualche giorno fa in un lettera il maestro Massimo Biscardi, consulente artistico di Abbado.
LO RICORDANO COSì - Roberto Benigni: "Piccolo, fragile, delicato. Appena salito sul podio, al primo movimento della bacchetta nell'aria accadeva il miracolo: tutto diventava immenso, incorruttibile,immortale". Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia parla anche di lutto cittadino: "La famiglia vuole che i funerali si svolgano in maniera riservata e per quanto riguarda il lutto cittadino, saranno i familiari a decidere. Visto il loro desiderio di riservatezza potrebbero non apprezzarlo. Decideremo anche in base alle loro volontà. Mi sembra che sia il modo migliore per rispettare un grande uomo, maestro generoso, che ha sempre lavorato per gli altri, tenendo in considerazione soprattutto il futuro dei giovani". Anche l'Opera di Stato di Vienna, di cui Claudio Abbado fu direttore musicale dal 1986 al 1991, ha ricordato con cordoglio la scomparsa del maestro italiano, uno dei "direttori più significativi del nostro tempo". In suo onore il teatro ha issato la bandiera nera ed eseguirà il 23 gennaio Boris Godunov, l'ultima opera da lui diretta a Vienna. "Sono personalmente molto toccato",ha detto il sovrintendente Dominique Meyer. "Il mondo della musica ha perso oggi un vero grande".