La “fase 3” del vaccino anti Covid-19 si sta rivelando più problematica del previsto per Moderna, società biotech americana considerata tra le favorite per la messa a punto del farmaco a livello mondiale.
TRIAL RIMANDATO
Il trial su trentamila candidati, infatti, è stato rimandato di alcune settimane rispetto al previsto. Una battuta d’arresto inattesa per un vaccino finora piuttosto promettente, che Moderna sta sviluppando in collaborazione con il National Institutes of Health Usa.
TITOLO IN FORTE CALO
L’azienda sta apportando delle modifiche al piano di somministrazione del vaccino, che prevede il coinvolgimento di trentamila persone con somministrazioni di placebo per verificare l’efficacia del farmaco. Ma gli investitori non sembrano aver accolto bene la notizia. Il titolo Moderna, infatti, è arrivato a perdere il 9,4% nel pomeriggio di giovedì, riuscendo poi a recuperare nel finale per chiudere a -4,9%.
IL VACCINO DI MODERNA
Il vaccino messo a punto da Moderna è basato sull’RNA messaggero (mRNA) che codifica la proteina spike che il virus sfrutta per attaccare le cellule dell’apparato respiratorio. L’idea è quella di agire sull’RNA per permettere alle nostre cellule di riconoscere in tempo il virus e intervenire sulle proteine spike.
LA CORSA AL VACCINO
Moderna non è l’unica azienda arrivata in una fase avanzata della sperimentazione negli Usa. Anche i vaccini prodotti da AstraZeneca e Johnson & Johnson, infatti, hanno già superato le fasi preliminari e sono giunte al trial su esseri umani. L’obiettivo del governo Usa è di avere un vaccino sicuro entro l’inizio del prossimo anno. Nei giorni scorsi anche Pfizer ha annunciato risultati molto promettenti per uno dei suoi vaccini in fase di sperimentazione. Attualmente sono 13 i vaccini entrati nella fase della sperimentazione sull’uomo. Anche quello prodotto dagli scienziati di Oxford in collaborazione con la IRBM di Pomezia ha appena cominciato la fase 3 con somministrazione su migliaia di candidati.