raggirati i fratelli

Treviso, svuota l'azienda per le griffes La ditta derubata denuncia i fornitori

Silvia Canzian riesce a raggirare la società di famiglia in cui lavorava come addetta ai pagamenti. Con quel tesoro si è fatta un guardaroba da favola

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Riesce a rubare 2 milioni e mezzo di euro all'azienda di famiglia in cui lavorava come addetta ai pagamenti. Con quel tesoro si è comprata un'auto da 40mila euro e si è fatta un guardaroba da favola con un migliaio di capi griffati (i 43 più alla moda valevano 65mila euro). Ora la Idrotermica Sicaf di Santa Lucia di Piave (Treviso) è fallita e Silvia Canzian, che ne era titolare insieme ai tre fratelli e alla madre, ha un processo in corso perché è stata accusata di appropriazione indebita e di aver falsificato dei modelli F24 evadendo il fisco.

Negli anni, secondo l'accusa, aveva infatti sottratto alla ditta la considerevole somma senza che all'inizio i titolari si accorgessero di nulla. Ma non finisce qui. La ditta derubata ha avviato anche una causa civile contro i "forniotri" per ottenere la restituzione dei circa 3 milioni spesi, a insaputa dell'azienda, da Silvia Canzian. Per ora è partita la causa nei confronti di Loro Piana, ma a stretto giro di posta dovrebbero seguire quelle a Ralph Lauren, Gucci, Fendi, Luois Vuitton e Dior. La signora, insomma, non si faceva mancare niente.