"STOP AL BICAMERALISMO"

Riforma legge elettorale, Renzi: profonda sintonia con Berlusconi

Oltre due ore è durato l'incontro tra i due leader. Renzi ha parlato di intesa su tre punti: legge voto, riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione. "C'è l'accordo su un rafforzamento bipolarismo e la riduzione del potere ricatto dei piccoli partiti"

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"Profonda sintonia tra le nostre proposte e quelle di FI". Sono le prime parole del leader del Pd, Matteo Renzi, dopo l'incontro con Berlusconi. Renzi ha parlato di tre punti: "Riforma del Titolo V della Costituzione, trasformare il Senato in una Camera di autonomia che non voterà la fiducia". Infine, ha aggiunto Renzi, c'è un'intesa per "una legge elettorale che favorisca il bipolarismo e che elimini il potere di ricatto dei partitini".

"C'è una profonda sintonia sulla legge elettorale verso un modello che favorisca la governabilità, il bipolarismo e che elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli. Su questo tema abbiamo condiviso l'apertura ad altre forze politiche di scrivere questo testo di legge che per quanto ci riguarda; se nelle prossime ore saranno verificati tutti i dettagli, presenteremo il tutto alla direzione del Pd affinché voti lunedì alle 16", ha spiegato Renzi in conferenza stampa.

Trasformazione del Senato - Renzi ha ribadito che "c'è stata una sintonia profonda anche sulla riforma del titolo quinto e sulla trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie, con la clausola che i suoi membri non percepiscano indennità e che non vi sia una loro elezione diretta".