ANCORA GUAI

Caso stamina, 20 indagati in tutto tra i medici e i manager

Secondo la procura avrebbero permesso l'ingresso nella struttura degli Spedali Civici di Brescia del metodo di Davide Vannoni. Otto le nuove persone indagate

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Otto nuovi avvisi di garanzia sarebbero in arrivo nei confronti di medici degli Spedali Civili di Brescia e manager della Regione Lombardia che hanno peremsso l'ingresso nella struttura pubblica del metodo Stamina di Davide Vannoni. Il presidente di Stamina sarebbe inoltre stato denunciato per esercizio abusivo della professione, e violazione della privacy, da Paola Neri Grazia, la mamma di Nicole, dopo la diffusione di un video della piccola.

In tutto gli indagati sarebbero 20 - Oltre a Vannoni, gli avvisi riguardano le stesse persone che fanno riferimento agli Spedali Civili di Brescia e alla Regione Lombardia sui quali, poco prima dello scorso Natale, gli ispettori inviati dal pm Raffaele Guariniello avevano svolto approfondimenti. Altri 12 indagati avevano già ricevuto la notifica di chiusura delle indagini ad agosto del 2012.

Le accuse contro Vannoni - Vannoni è indagato, oltre che per somministrazione di farmaci imperfetti ed esercizio abusivo della professione medica, anche per violazione della legge sulla privacy. Sul profilo Facebook della Fondazione, infatti, è stato pubblicato un video - poi rimosso dopo l'intervento del Garante per la privacy - con i presunti miglioramenti di una bambina torinese dopo la cura. La famiglia della piccola si era rivolta alla trasmissione televisiva di Rai Tre 'Presa Diretta' dove aveva sostenuto di avere pagato 50 mila euro per infusioni praticate a Trieste senza che poi ci fosse stato alcun cambiamento.

Gli altri indagati - Secondo il quotidiano "La Repubblica", che ha anticipato la notizia dell'arrivo degli avvisi di garanzia, al vaglio della Procura di Torino ci sarebbero le posizioni di "Marcello Villanova, fisioterapista presso l'ospedale privato Nigrisoli (120 posti letto), autore di un paio di pubblicazioni sulla Sma". E "Immacolata Florio, la pediatra che ha parlato della salute di alcuni bambini malati.

Inoltre destinatari degli avvisi di garanzia sarebbero anche Luca Merlino, dirigente della Regione Lombardia, tra i primi pazienti trattati da Stamina. E poi alcuni dirigenti medici degli Spedali Riuniti, Ermanna Derelli, direttrice sanitaria, Arnalda Lanfranchi, responsabile laboratorio, Carmen Terraroli, responsabile segreteria scientifica comitato etico, Gabriele Tomasoni, responsabile anestesia rianimazione, Fulvio Porta, oncologo pediatra".