Era finito al centro di uno scandalo per la violenza sessuale, nel 1980, su una quattordicenne che era rimasta incinta. Il prete autore dello stupro, don Pietro Tosi, morto mercoledì, a 87 anni, nella casa di riposo di Cesta (Ferrara), aveva poi espresso il suo rimorso in una lettera al vescovo, Luigi Negri. "Ho sofferto e pianto - dice nella missiva, resa nota solo ora -, ho un macigno sul cuore. Chiedo perdono e ringrazio chi vorrà concedermelo".
"Ho sofferto e pianto, ho un macigno sul cuore troppo pesante. E solo il senso di essere sacerdote mi consente di sopportarlo. Chiedo perdono per i danni che ho causato e ringrazio chi vorrà concedermelo. Anche se so che sarà difficile" riporta il testo della lettera.
Nonostante la violenza risalga al 1980, lo scandalo è esploso solo recentemente dopo che il bambino nato da quello sturpo, Erik Zattoni, ha rivelato la sua storia alla trasmissione "Le Iene". Il ragazzo non era presente al funerale, a cui hanno preso parte invece i parenti di don Tosi e molti fedeli della parrocchia di Cornacervina.